“Dovetti fare molte battaglie. Come quella per poter usare il magnifico, enorme, unico nella sua potenza, telescopio di Monte Palomar di cui era vietato l’uso alle donne. Non riuscivo a capire la ragione di questo divieto. Eppure i moduli per accedervi erano chiari+
C’era scritto: “A causa della limitazione dei servizi non è possibile accettare domande presentate da donne.”
Il mistero rimase tale sino a quell’inverno del 1965 in cui scoprii che tutto dipendeva da un gabinetto. Ero andata a Monte Palomar per usare altre attrezzature+
Il mistero rimase tale sino a quell’inverno del 1965 in cui scoprii che tutto dipendeva da un gabinetto. Ero andata a Monte Palomar per usare altre attrezzature+
Il maltempo non lasciava presagire nulla di buono e, infatti, al momento di ripartire, rimasi bloccata. Un astronomo, mio collega, mi accolse gentilmente nell’enorme cupola del grande telescopio.
“Posso usare il WC?”
“Purtroppo ne abbiamo solo uno e lo usano gli uomini.”+
“Posso usare il WC?”
“Purtroppo ne abbiamo solo uno e lo usano gli uomini.”+
“Non fa nulla,” risposi allegramente. Presi carta e forbici, ritagliai la figura di una donna e l’incollai sulla porta del bagno accanto a quella di un omino. Il divieto era infranto.
“Che sciocchezza pensai! E che pretese questi uomini!”+
“Che sciocchezza pensai! E che pretese questi uomini!”+
Ma la battaglia era vinta. Da quel momento anche le donne hanno potuto usare il grande telescopio e la frase sui moduli fu cancellata per sempre.
Vera Rubin, Astronoma
(Fonte ”Ragazze con i numeri” di Vichi De Marchi e Roberta Fulci)
Vera Rubin, Astronoma
(Fonte ”Ragazze con i numeri” di Vichi De Marchi e Roberta Fulci)