Ricalca anche la strategia dei negazionisti del climate change. In quel caso gli argomenti retorici erano classificati in cinque categorie:

1. Conspiracy theories
2. Fake experts
3. Impossible expectations
4. Mirepresentations and logical fallacies
5. Cherry-picking

thread. https://twitter.com/DarioBressanini/status/1326193177833967616
1. Conspiracy theories.

Nel caso del clima era climategate e sussidi statalo. NEl caso del covid, si va dai casi psichiatrici de "il virus non esiste" a "il governo / media spingono il lockdown per motivi politici". Si tratta comunque di diverse sfumature dello stesso grigio.
2. Fake experts.

Di nuovo si ricalca il "There is no consensus between scientists". Si finge che raggiungere la herd immunity sia una teoria come un'altra. Si finge che il lockdown non funzioni o che basti isolari i deboli. Tutte teorie campate in aria in epidemiologia.
3. Impossibile expectations.

"Models are unreliable". Questa e' riusata verbatim. Era argomento spazzatura con il clima, cosi' come ora con il virus. Si spinge a fraintedere l'uso di modelli e si attacca anche personalmente chi li crea o li usa con falsi pronostici passati.
4. Misreprenstation and fallacies.

Col clima si diceva: "i cambiamenti climatici avvengono in natura". Ora si dice "uccide chi sarebbe morto comunque" o "peggio la cura della malattia".
5. Cherry picking.

All'epoca era la flessione climatica del 1998. Adesso e' "cresce in maniera lineare, non esponenziale" oppure "il problema sono solo le case di riposo".

Le analogie sono chiarissime, anche perche' si tratta largamente delle stesse persone.
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